D. G. Gini.Sociology and Eugenics.255
lunga inferiore anche a quella delle classi umane che vivono nelle
condizioni igieniche ed economiche migliori.
I dati seguenti(5), per quanto non recentissimi, fanno pensare che una.
sopravvivenza del 93-94% ad un anno e dell’ 80-85% a 20 anni costituiscanor
nella specie umana, un massimo difficilmente superabile:
Tavola I.—Sopravvivenza dei nati nelle classi elevate della specie umana.
Sui IOOO NATI SOPRAVVIYONO ALL’eTAX.
EtàClassi elevate (Ansell 1874)Pari Inglesi
(Bayley é Day)
(1861)Famiglie regnanti di
Europa
1841-90
(Sundbärg)
X.Religiosi.Giuristi.Medici.Altre Famiglie.
I92692091391693°936
588687886286489900
10867855837840882—
15848839821825— 2578500w768768— D’altra parte, anche i dati per la popolazione generale, ehe si possono
ricavare dai censimenti, confermano, pur nella loro grossolana approssi-
mazione, che, col crescere dell’età, il numéro dei viventi diminuisce, nella
specie equina, molto meno rapidamente che nella specie umana(6).
2. La mancanza di dati statistici relativi alle altre specie animali superiori,.
alio stato naturale, lascia luogo principalemente a due ipotesi : o la mortalità
delle altre specie animali superiori alio stato naturale è, durante lo sviluppo,
analoga a quella che dimostra la specie umana e la scarsa mortalità della
specie equina è dovuta alle pratiche eugeniche che si seguono nella
riproduzione e nell’allevamento del cavallo domestico : o la mortalità delle
altre specie animali superiori alio stato naturale è durante !o sviluppo
analoga, se non minore, di quella che mostra il cavallo domestico e l’alta
mortalità durante lo sviluppo costituisce, fra le specie animali superiori, una
triste prerogativa della specie umana.
Nella prima ipotesi, Tutilità dell’Eugenica sarebbe dimostrata e
PEugenista potrebbe già pensare a mettere in opera, per migliorare la
specie umana, quelle pratiche che sono in uso tra gli allevatori dei cavalli ;
nella seconda ipotesi, resterebbe anzitutto da decidere se la forte mortalità
della specie umana durante lo sviluppo costituisca una sua caratteristica
naturale specifica 0 non rappresenti piuttosto una conseguenza delle
condizioni più 0 meno artificiali in cui, almeno nelle società incivilité, si
compie la riproduzione e Pallevamento delPuomo.