256Section III.D. C. Gini.
Ora, per quanto la mancanza di dati statistici impedisca di scegliere
sicuramente tra le due ipotesi accennate, si puo tuttavia ritenere la seconda
più verosimile della prima; poichè l’esperienza degli allevatori dei cavalli
ci insegna che la mortalità durante lo sviluppo è maggiore nelle razze
equine più rigorosamente selezionate che in quelle comuni, le quali più si
avvicinano alio stato naturale; e differenze analoghe si riscontrano, secondo
1’osservazione comune, nei cani, nei gatti, ed in altre specie domestiche.
Diviene pertanto di grande interesse studiare l’influenza, che possono
■esercitare sui caratteri degli individui le circostanze per le quali la
procreazione e l’allevamento dei nati nelle razze umane incivilité differiscono
da quelli delle specie animali superiori alio stato naturale.
Tali circostanze si riducono essenzialmente a tre :
(a) La specie umana si riproduce in tutti i periodi dell’anno, mentre
le specie animali superiori presentano un solo periodo o pochi periodi all’anno
di riproduzione!; (b) Le specie animali alio stato naturale si riproducono tosto che
Porganismo diviene atto alia riproduzione, mentre nelle razze umane
incivilité intercede di regola un periodo più o meno lungo tra il momento, in
cui l’organismo diviene atto alla riproduzione, e il momento in cui comincia
effettivamente a riprodursi;
(c) Nelle razze umane incivilité, lo sviluppo dei sentimenti altruistici
difende gli esseri deboli e malati dall’opera eliminatrice délia selezione
naturale e spesso li mette in condizione di prendere parte alla procreazione
delle generazioni future.
3. Lo studio dell’influenza di queste tre circostanze è tanto più
importante in quanto pare che soprattutto al loro regolamento dovrà essere
diretta la propaganda degli Eugenisti.
Si puó infatti pensare a migiiorare la razza umana con mezzi svariati,
e principalmente :
(1) scegliendo i riproduttori ;
(2) ponendo i riproduttori in condizioni di ambiente particolarmente
favorevali ;
(3) regolando nei modo migliore le circostanze in cui le unioni si
compiono, sia per cio che riguarda l’età assoluta e relativa dei riproduttori,
sia per cio che riguarda la stagione delle unioni e l’intervallo tra i
concepimenti successivi ;
(4) ponendo i nati in condizioni di ambiente particolarmente favorevoli.
Il miglioramento del 1’ambiente, in cui vivono i riproduttori e si
sviluppano i nati, ha certo benefici effetti sulla razza umana ; per valutarne
l’importanza, basta pensare che soprattutto per la diversa bontà
dell’ambiente differiscono le classi elevate dalla popolazione generale, e tener
presente d’altra parte le fortissime differenze che tra quella e questa abbiamo
xiscontrato, per cio che concerne la mortalità durante lo sviluppo